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per le Aziende

Quando si parla di Imprese non si può che pensare al Credit Crunch che si identifica con la mancanza di credito da parte delle Banche nei confronti delle Aziende. Questa mancanza di credito è dovuta al rating (punteggio) dell'Azienda da finanziare che stabilisce quanto una Banca deve accantonare (patrimonializzazione) per poter erogare e l'aumento dei costi spesso porta una Banca a non erogare credito per i criteri di Basilea2. Diventa quindi fondamentale capire in anticipo come muoversi;

 

Come Professionista preferisco passare attraverso la "Due Diligence onerosa" capace di rendere tangibili i numeri economici così da risolvere in anticipo gli eventuali "orpelli" che renderebbero critica una operazione di credito all'Impresa. 

Analisi (Due Diligence) dell'Impresa per Basilea 2 è il nuovo accordo internazionale sui requisiti patrimoniali che impone alle banche di adottare nuove e più sofisticate metodologie di valutazione dei Rischi di credito, di mercato ed operativi, ossia delle capacità di rimborso del prestito da parte dell’impresa. Le banche chiederanno all’azienda informazioni più dettagliate, sia di tipo quantitativo (budget, bilanci, crediti e debiti, ecc.), sia qualitativo (strategie, innovazione, espansione, ecc.) e pertanto sarà essenziale che ciascuna impresa sappia presentarsi con puntualità e con le carte in regola al nuovo rapporto che dovrà costruire con la Banca, un rapporto costruttivo, basato su trasparenza e fiducia.


Lo scopo di Basilea 2 è quello di creare un circolo virtuoso: da un lato le
Banche dovranno classificare e valutare le Imprese/Clienti in modo più rigoroso, dall’altro le imprese potranno documentare maggiormente i propri progetti strategici e risultati operativi, con la certezza che le Imprese più meritevoli e trasparenti saranno davvero premiate con le migliori condizioni di accesso al credito. Basilea 2 porterà le Banche a migliorare la qualità delle informazioni richieste all’Impresa senza appesantire in modo eccessivo le richieste. Quello che cambia è il modo di valutare le informazioni ricevute e il feed back nel corso del tempo. Il rispetto delle regole di Basilea 2 è obbligatoria per tutte le Banche da Gennaio 2008. Nel 2018 andrà a regime il Criterio di Basilea3 che prevede una maggiore capitalizzazione delle Banche per poter fare credito. 

 

Di cosa mi occupo: 



  1. Mutuo Immobiliare
  2. Mutuo Commerciale
  3. Mutuo Chirografario
  4. Fido
  5. Smobilizzo Fatture
  6. Finanziamento per nuove fonti energetiche 

 

Mediazione con i Confidi

 

Cos'è un Confidi.

 

Il rapporto Banca/Impresa ha assunto negli ultimi anni un’importanza sempre maggiore con un difficile equilibrio tra le parti, in considerazione del fatto che il quadro economico è mutevole nel tempo. Un tentativo per trovare un equilibrio è stato assunto dal “Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria”, che ha progettato nel 1988 un primo lavoro con alcune regole bancarie, che sono state classificate con il nome di “Basilea 1” e successivamente nel 1999, ha stabilito nuove regole bancarie denominate “Basilea 2”, la cui ultima versione risale alla fine del 2004.

Basilea 1 prevede regole standard e semplificate per misurare il rischio e l’accesso al credito da parte delle Imprese, in base alle quali il capitale posseduto da una banca deve essere “adeguato” al rischio che essa si assume. L’accordo di Basilea 2 (strutturato in tre parti, dette “pilastri”) supera i limiti derivanti dall’ eccessiva semplicità di Basilea 1, introducendo un set di regole a complessità crescente (primo pilastro), inserito in un ambito di intervento della vigilanza (secondo pilastro) al fine di garantire la formazione di una consistente disciplina di mercato (terzo pilastro).

Si ritiene che le nuove regole di Basilea 2 possano penalizzare soprattutto le piccole e medie imprese nel reperire finanziamenti. Per non ostacolare questo si è costituito un supporto denominato Confidi, ossia “Consorzio di Garanzia collettivo dei Fidi".   

Un Confidi è l'unione di un gruppo di Imprese che si consorziano con lo scopo di poter accedere ai mercati finanziari a condizioni migliori di quelle che potrebbero ottenere da sole; ha la forma di una Società Cooperativa per Azioni, e le aziende vi aderiscono versando una quota associativa “una tantum” che le rende titolari di un’Azione con il diritto a partecipare alle Assemblee Ordinarie e Straordinarie con il diritto di voto sulla base del principio “una testa, un voto”.     

 

Leasing 

 

Mediante l’operazione di leasing, una parte (locatore) si impegna ad acquistare e cedere in locazione un bene acquisito presso un fornitore ad un’altra parte (locatario), la quale, al termine del contratto, ha la facoltà di acquistarlo ad un prezzo prefissato. Il leasing è regolamentato da scrittura privata, che ne stabilisce la durata, i canoni da corrispondere alle scadenze dovute e le altre condizioni contrattuali. Con il leasing operativo il locatario intende essenzialmente godere del bene locato senza necessariamente assumersene l’onere di manutenzione o di conduzione amministrativa ed il rischio di obsulescenza.     

 

Factoring 

 

Con questo termine, si vuole indicare un particolare tipo di contratto con il quale un Imprenditore (denominato "cedente") si impegna a cedere tutti i crediti presenti e futuri scaturiti dalla propria attività imprenditoriale ad un altro soggetto professionale (denominato factor) il quale, dietro un corrispettivo consistente in una commissione, assume l'obbligo a sua volta a fornire una serie di servizi che vanno dalla contabilizzazione, alla gestione, alla riscossione di tutti o di parte dei crediti che quest'ultimo vanta in relazione alla propria attività, fino alla garanzia dell'eventuale inadempimento dei debitori.

La cessione può avvenire in due modi differenti: pro solvendo, lasciando al cliente il rischio dell'eventuale insolvenza dei crediti ceduti; pro soluto, il factor si assume il rischio di insolvenza dei crediti ceduti ed in caso di inadempimento di questi ultimi non potrà richiedere la restituzione degli anticipi versati al cliente.   

 

Business Angel, Private Equity, Venture Capital 

 

La Finanza d'Impresa è il più strutturato tra i comparti, infatti, per Finanza d'Impresa si intende un lavoro in pool con IMPRESA > ANALISTA > BANCA D'AFFARI o sua sostituta. Per Finanza Strutturata si intendono tutte quelle attività di credito dove serve sviluppare un progetto in Pool. Per nuovi progetti o nuove Imprese serviranno Fondi di VENTURE CAPITAL oppure per progetti da rilanciare o Imprese già presenti sul mercato occorreranno Fondi di PRIVATE EQUITY , infine per lo sviluppo di piccole Imprese o piccoli importi troveranno spazio dei semplici BUSINESS ANGEL.

In tutte le operazioni anche complesse come 104 Bis con cassa integrazione ordinaria o straordinaria, oppure il finanziamento di un terreno agricolo o di Bio masse etc. , sarà comunque fondamentale preparare un business plan che serva a rappresentare una prima verifica di fattibilità tecnica economica. 

La mia esperienza è a vostro servizio per far sì che il piano di azione che elaboreremo insieme vi permetta di raggiungere il vostro obiettivo.

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